Intervista a cura del blog Raggywords
Partendo dall’inizio: come è nata l’idea del mondo di Anomalia, da dove arriva l’ispirazione?Nicola:
«L’idea è arrivata un po’ all’improvviso, quasi per gioco, nella Primavera del 2017.
Tutto è nato dalla volontà di costruire un universo narrativo in cui poter ambientare delle storie, innanzi tutto divertenti, ma anche dotate di profondità e con diversi livelli di significato e di tematiche e, soprattutto, uno scenario popolato da personaggi che lasciano il segno. In poche parole, un universo narrativo che rispecchia la mia personale concezione di epica spaziale o “space opera” (con varie influenze distopiche, cyberpunk, military sci-fi ecc).
Nello specifico, ho sviluppato l’idea di Anomalia (e, in un certo senso, anche dell’intera saga) partendo dal concetto espresso nel finale del romanzo. (Ovviamente non posso entrare nel dettaglio perché si tratterebbe di uno spoiler gigantesco :D ).
Il titolo stesso del romanzo rappresenta un elemento fondamentale nelle vicende narrate. L’anomalia come errore, eccezione, discrepanza, elemento di disturbo in un sistema altrimenti considerato quasi perfetto. L’anomalia è un qualcosa che accompagna l’evolversi della vicenda nei suoi vari aspetti.»
Leggi tutta l'intervista completa, sul blog di Raggywords.
Tappe del Blog Tour
- Il mondo di sopra - Il genere della fantascienza nella letteratura.
- Appunti di Zelda - Il genere della fantascienza nel cinema
- Il Labirinto dei Libri - Ambientazione di Anomalia: quanto è lontana dal nostro presente?
- FranceLoveBooks - I personaggi di Anomalia
- RedKedi - Anomalia - Intelligenza Artificiale e altre tematiche affrontate nel libro
- Libri, Libretti, Libracci - Tecnologia: tra opportunità e pericolo