Aurora è una giovane e preparata esperta in campo editoriale, nota nel suo blog e nei social come "Una Ragazza in Provincia".
Di recente ho avuto il piacere di essere intervistato come ospite del suo blog e dal vivo durante una diretta sul suo profilo Instagram.
Intervista sul blog
Ecco un piccolo estratto:Come e quando nasce la saga?
L’idea è arrivata all’improvviso, quasi per gioco, nella Primavera del 2017. Il progetto è nato dalla volontà di costruire un universo narrativo all’interno del quale poter ambientare delle storie non solo divertenti ma anche dotate di una certa profondità e diversi livelli di significato.
Cogliendo ispirazione da alcuni temi classici della Fantascienza, ho deciso di esplorarli seguendo il mio personale taglio interpretativo, anche contestualizzandoli alla realtà dei nostri giorni.
Così ho immaginato una civiltà spaziale – per certi versi simile ma allo stesso tempo molto più progredita della nostra – retta da forze ideologicamente contrapposte e inclini a combattersi, accomunate da uno straordinario sviluppo tecnologico, dietro il quale si celano inquietanti interrogativi legati al rapporto fra intelligenza umana e artificiale.Una delle idee fondamentali che ha ispirato l’intera saga è quella legata al concetto di “Anomalia”, che dà il titolo al primo volume della cronologia principale. Ho sviluppato l’idea del romanzo “Anomalia” e in un certo senso anche dell’intera saga, proprio partendo dal concetto espresso nel finale di questo romanzo (ovviamente ora non posso approfondire, onde evitare spoiler).
Il titolo stesso, “Anomalia” rappresenta un elemento fondamentale nelle vicende narrate: l’anomalia come errore, eccezione, discrepanza, elemento di disturbo e ribellione in un sistema altrimenti considerato perfetto, sotto l’ausilio di tecnologie euristico-predittive sempre più invasive e fuori controllo.L’anomalia è un qualcosa che accompagna l’evolversi della vicenda nei suoi vari aspetti; tale concetto nasce da una riflessione sul rapporto tra umanità e sviluppo tecnologico.
Da questo concetto ho poi sviluppato uno scenario interplanetario, un’ambientazione che dà il nome alla serie stessa. La storia infatti si svolge in sette sistemi stellari facenti parte di una regione della Galassia, nota ai suoi abitanti come “Star Cluster Zero” o “Ammasso Stellare Zero”.
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