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Nicola Marco Camedda

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Essi vennero
Intervista a Raffaele Fiorillo, giovane scrittore amante del genere fantascientifico, autore del romanzo di esordio "Essi vennero".

"Essi vennero" è un romanzo breve, legato al tema del primo contatto con gli alieni, ambientato in Italia, precisamente a Napoli, città natale dell'autore.
Credo che l'idea sia molto interessante, per questo, appena mi sarà possibile, ho intenzione di leggere "Essi vennero".

Raffaele Fiorillo

«Siamo soli nell'Universo? Una tiepida mattina di inizio Maggio del 2042 questa grande domanda riceve finalmente la sua risposta: la razza extraterrestre dei "Grigi" atterra in diversi angoli di un pianeta Terra già martoriato dalla sovrappopolazione e dall'eccessivo inquinamento, portando distruzione e violenza oltre ogni limite immaginabile. Cadono i governi, la razza umana viene decimata e i pochi esseri umani superstiti sopravvivono qui e lì nascondendosi sottoterra, bollendo acqua piovana e trafugando il cibo dove possibile. Giulia, poco più che ventenne, è l'unica persona conosciuta ad essere scappata dalla prigionia aliena e quando incontrerà Giovanni e il suo gruppo di sopravvissuti in una Napoli orribilmente lacerata penserà di aver trovato la salvezza, ma un grosso segreto è ben celato dentro di lei.»

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1) Ciao Raffaele, raccontaci della tua esperienza come scrittore esordiente: cosa ti ha spinto a intraprendere questo percorso?

Ciao! Ho sempre amato raccontare e inventare storie: da bambino giocavo con le macchine da scrivere dei miei genitori e inventavo storie sulle quali basavo finti articoli di giornale. Crescendo ho capito che mi piaceva inventare storie, personaggi e ambientazioni e infatti ho cominciato a giocare di ruolo a Dungeon and Dragons dove amavo inventare campagne fantasy per amici e guidarli in caverne affrontando mostri e cercando tesori.
Ho sempre scritto per me stesso: soggetti, piccoli racconti e cose simili ma non ho mai creduto davvero di poter scrivere un romanzo e ho sempre tenuto tutto per me. Da qualche anno a questa parte ho deciso di volerci provare e dopo aver studiato un po' come funziona la pubblicazione (sia quella classica tramite CE, sia l'autopubblicazione) ho deciso di lanciarmi e affrontare il giudizio dei lettori col mio primo romanzo.


2) Raccontaci del tuo romanzo di esordio. Come è nata l'idea alla base di "Essi vennero"?

L'idea di base, ovvero l'invasione extraterrestre, è sempre stato qualcosa che mi ha appassionato. Il soggetto principale mi è venuto in mente una sera a lavoro mentre alcuni clienti parlavano di "invasione dei barconi" mentre commentavano uno sbarco a Lampedusa, una notizia di cronaca. So che può sembrare senza senso, ma i loro discorsi mi hanno fatto scattare qualcosa sino ad arrivare all'idea del mio romanzo. Credo che i processi creativi siano molto spesso misteriosi, ma in fondo covavo già da un po' quell'idea, anche se in modo frammentato.


3) Quali sono le tue maggiori fonti di ispirazione nell'ambito della Fantascienza (non solo letteraria)?

Direi assolutamente Asimov, in primo luogo. Wells e Lovecraft poi. Sono autori che amo alla follia e di cui ho letto qualsiasi cosa riuscissi a trovare. Ma anche dal cinema mi piace farmi ispirare, non solo dai classici sci-fi statunitensi ma anche dalla fantascienza proveniente da altri paesi meno conosciuti, come quelli asiatici.
In ultimo, i gruppi complottisti su Internet. Può sembrare assurdo, ma i gruppi di terrapiattisti e simili o di persone che credono nei rettiliani e in Nibiru (ci tengo a precisare non condivido quelle idee), sono fonte di grandissima ispirazione, oltre che divertenti!


4) Come è nata l'idea di ambientare il tuo romanzo a Napoli?

Sono nato e cresciuto qui. Adoro la mia città, la conosco molto bene e credo che i luoghi di Napoli si adattino bene a qualsiasi tipo di storia, anche di fantasia.
Credo sia molto importante ambientare le proprie storie in luoghi che si conoscono bene perché anche l'ambientazione può (anzi, forse deve) essere la protagonista della tua storia. Inoltre ambientare una storia di fantascienza negli USA o in generale all'estero sia molto banale e nel mio piccolo mi piace provare a fare sempre qualcosa di originale.


5) Raccontaci un po' del tuo processo di scrittura, cosa avviene dietro le quinte?

Leggo molto e guardo serie tv e film che possano ispirarmi, oltre che per intrattenimento. Cerco di essere sempre recettivo, anche quando esco fuori di casa: anche una persona che passeggia con un cane al guinzaglio puo' farti scattare qualcosa.
Scrivo molto a mano: prendo appunti, butto giù idee, caratterizzazioni di personaggi ecc con carta e penna perché mi piace ma sopratutto perché mi resta in mente molto di più.
Dalla prima stesura in poi lavoro prettamente al computer ma il supporto cartaceo non manca mai, mi piace schematizzare ed organizzare molto con carta e penna ma poi molto spesso il flusso creativo va da sé. Non si può organizzare tutto a priori, bisogna anche lasciarsi andare al flusso creativo.


6) Come lavori alla creazione dei personaggi?

Cerco un appiglio reale con ognuno di loro. Ad ogni mio personaggio associo una persona che conosco nella vita reale, gli do una sua qualità. Con carta e penna ne descrivo ogni aspetto, pregi, difetti, gusti ecc.
A volte ci discuto anche poi in fase di scrittura, perché vanno in direzioni che io non volevo. Ma bisogna lasciarli fare il più delle volte!


7) Dalla tua pagina Instagram apprendo che "Essi vennero" avrà un seguito, si tratta di una saga? In tal caso, raccontaci di che si tratta.

Sì. Inizialmente avrei voluto scrivere un autoconclusivo ma ho virato verso un finale aperto. Ho deciso così di farne una trilogia ma di ambientare il secondo romanzo "da loro" perché mi piace tanto scrivere di loro.
Alienocracy sarà ambientato prima di Essi vennero e parlerà dei Grigi, mentre col terzo e ultimo romanzo della trilogia concluderò la vicenda sulla Terra.


8) Puoi darci qualche piccola anticipazione sul seguito di "Essi vennero"?

Come dicevo, parlerà di "Loro". I Grigi provengono da un pianeta chiamato Helyr, distante migliaia di anni luce dal nostro sistema solare, e sono una razza tanto avanzata quanto fragile. Con Alienocracy sarà molto più chiara la loro storia, cosa li spinge a viaggiare tra le stelle fino a noi e da che tipo di mondo provengono.


9) Quali sono i tuoi scrittori preferiti?

Lovecraft, Tolkien, Asimov e Stephen King.


10) Film e serie TV preferite?

Film preferito di sempre 2001 Odissea nello Spazio. Tra le serie mi è difficile scegliere, direi Fringe ma ne adoro tantissime! Tra le italiane Boris, che credo sia la serie più geniale che abbiamo avuto in Italia.


11) Il tuo libro "Essi vennero" è auto-pubblicato. Come mai hai scelto il self-publishing? Come è stata questa esperienza nell'ambito dell'auto-pubblicazione?

Essi vennero è nato prima del lockdown, il finale però è stato scritto (anzi, per la precisione riscritto) in pieno lockdown. La verità è che, complice anche il momento storico, non avevo nessuna voglia di cercare un CE disposta a pubblicare uno sconosciuto perché credevo di non valere molto.
Ho studiato per diverse settimane come funziona il self su Amazon e mi ha convinto. Mi piaceva l'idea di lanciarmi con questo esperimento da solo e di vedere dove sarei arrivato senza nessun aiuto. Onestamente non me ne pento, ma dopo questa trilogia mi piacerebbe pubblicare con una CE e diventare davvero un autore degno di tal nome!


12) Per chi ancora non avesse letto "Essi vennero": cosa trova un nuovo lettore nel tuo romanzo? Esiste un particolare messaggio che hai inteso veicolare attraverso il tuo libro?

Troverà una storia di fantascienza ambientata in Italia e specialmente a Napoli, una cosa che reputo molto particolare. Sono molto grato delle recensioni fin ora ricevute che apprezzano molto la scelta della mia ambientazione e il modo in cui la racconto.
Un messaggio che spero arrivi è che si può scrivere di fantascienza in Italia e lo si deve fare senza scimmiottare troppo gli USA, quei luoghi e quegli stereotipi. Non so se ci sono riuscito, ma almeno ci ho provato e ci proverò sempre!


13) Nuovi progetti in cantiere?

Ovviamente Alienocracy e poi il terzo romanzo di questa trilogia, sempre in self su Amazon. Nel cassetto ho molto idee, una di queste è un fantasy urbano a tema vampiri. L'idea di base è già scritta.


14) Grazie Raffaele per la tua disponibilità per questa intervista. Chiudiamo con un messaggio rivolto a chiunque in ascolto: qual è il modo migliore per seguire le tue attività e restare aggiornati sui tuoi nuovi progetti?

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